L’avvocato Stefano Sbordoni, durante il talk “Nuove regole per un nuovo mercato” svoltosi a Enada 2025 a Rimini, ha ribadito di essere “un grande sostenitore della trasformazione ADM in una authority”. Per il noto legale romano, infatti, questo sarebbe “un grande cambiamento per l’intero sistema” anche se “difficile, poiché vorrebbe dire che lo Stato si rende conto dell’esistenza di un enorme settore ed interviene per regolarlo al meglio”. Da ciò discende, secondo l’Avv. Sbordoni, “che la omnicanalità sarebbe una semplice conseguenza”. Nel caso del regime concessorio, di cui egli continua a dichiararsi un “sostenitore per tanti motivi”, ci sarebbero, però, “delle contraddizioni di fondo: perché concede ad un terzo (privato) di svolgere le sue funzioni con tutte le difficoltà che ne derivano”. “Forse il modello concessorio”, conclude Sbordoni, “sta andando un po’ stretto al mercato e ciò viene evidenziato dalla raccolta. Per me questo dato non è comprimibile e quindi vanno trovati nuovi modi di gestione”
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