flag-itflag-en

Diritto comunitario

L'unione contro le politiche restrittive degli Stati Membri

Lo scorso settembre veniva inviato alla Commissione europea, per il consueto periodo di stand still – in attuazione della procedura 98/34/CE – il  “progetto di legge recante modifiche delle norme relative al diritto in materia di giochi d’azzardo” che dispone il quadro normativo necessario all’applicazione della modifica della convenzione di Stato sui giochi d’azzardo nel land tedesco dello Schleswig-Holstein.

Europa: con l’ACTION PLAN si riparte da zero

Lo scorso 23 ottobre è stato approvato dalla Commissione Europea il piano d’azione, c.d. “ACTION PLAN”, che fa seguito al Libro verde presentato circa un anno fa, relativo al gioco online e non solo. I numeri del settore sono oramai troppo importanti per non avere l’attenzione degli organi europei. Si stima in circa 7 milioni il numero di giocatori attivi per vincite in denaro online all’interno del mercato UE.

Corte di Giustizia Europea: si avvicina l’ennesima pronuncia sul sistema concessorio italiano

Il 27 ottobre 2011 sono state pubblicate le conclusioni dell’Avvocato generale nella causa C-72|10 dove, sul banco degli imputati c’è il sistema concessorio italiano. L’Avvocato generale si è speso molto nell’analizzare il sistema di giochi e scommesse italiano sulla base delle indicazioni contenute nel provvedimento di remissione della Suprema Corte di Cassazione.

L’eterno conflitto

Mentre nella Comunità Europea si continua a discutere di armonizzazione della normativa in materia di gioco pubblico, e dietro le quinte di liberalizzazione del settore, dall’altra parte dell’Oceano, nel pieno di una rivisitazione della politica proibizionista, il Department of Justice statunitense ha sequestrato i domini di notissimi operatori di poker (skill games per noi) di cui alcuni attivi anche in Italia, o comunque prossimi ad acquisire la nuova  licenza c.d. comunitaria, oltre a 75 conti bancari in 14 paesi (utilizzati per le transazioni delle poker room) per circa 3 miliardi di dollari, e spiccato mandato d’arresto per undici manager.

Arriva il libro verde europeo

Un fatto è certo: non ci sarà una direttiva comunitaria sui giochi. Lo aveva detto il Commissario per il Mercato Interno McCreevy, strenuo difensore degli operatori del cosidetto mercato libero, lo ha ribadito il neo commissario Barnier, che ha veicolato quella spinta sugli stati membri per portarli a regolamentare il gioco. Ed ecco che dopo tanta attesa viene pubblicato il Libro verde da lui promosso.

I primi temi del 2011

Il 2010 ci ha lasciato con temi aperti sui quali molto si è discusso, di cui alcuni non hanno preso ancora vita, quali il poker cash e live e le nuove concessioni comunitarie, ed altri sono in itinere, come il bingo – salvato in extremis ma solo a tempo – la rete a terra ed i totem. Intanto anche in Europa (sia a Bruxelles, che nei singoli stati membri) si parla di gioco, soprattutto di gioco on line.

I primi doni sotto l’albero dei giochi

Manca pochissimo all’inizio delle festività natalizie ma già si iniziano a scartare i primi doni sotto l’albero dei giochi e delle scommesse. E mentre tutti aspettano i provvedimenti attuativi della legge n. 88/09 (c. d. “Legge comunitaria 2008″), gli addetti ai lavori stanno preparando il terreno per gli operatori, che tra adeguamenti e sottoscrizioni di nuove concessioni, potranno usufruire di nuovi regolamenti non solo per gli skill games (atteso a breve anche questo regolamento) ma anche per il bingo ed il gratta e vinci on line, i cui regolamenti hanno infatti terminato lo stand still (il periodo in cui la Commissione e gli Stati membri vagliano i provvedimenti per eventuali osservazioni) in Commissione, e stanno per essere pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale.

Questo sito utilizza i cookie per migliorare servizi ed esperienza degli utenti. Se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.Maggiori dettagli